Aggiornamento, innovazione, trasformazione, coraggio, rivoluzione, lungimiranza, intangibilità, sovvertimento delle regole: le parole chiave dell’appuntamento con Inno2days, a Pavia il 15 dicembre 2011

Una delle parole chiave per affrontare questo momento di crisi e per rigenerare il mercato è innovazione. Si parlerà delle sue varie sfaccettature e si proveranno in diretta le sue applicazioni durante l’open day Inno2days alla Camera di Commercio di Pavia il 15 dicembre 2011. Marco Balestrieri, Experienced Manager Sales Channel Development; Luca Vanzago, docente di Gnoseologia e Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Pavia; Federico Pedrazzi, Marketing Manager di un gruppo multinazionale attivo nel settore della refrigerazione commerciale e Paolo Bertaccini Bonoli, storico epistemologo presso l’Università di Bergamo, esprimono la loro visione sull’innovazione

Marco Balestrieri, Experienced Manager Sales Channel Development, presente a Inno2days Pavia, afferma: “un mercato che cambia in continuazione con regole e ‘termini del gioco’ richiede risorse interne che seguano costantemente un iter di formazione, in modo da essere riconosciuti, anche dai propri clienti, come coloro che creano valore aggiunto. Tendono a ridursi i confini tra commerciale e tecnico; per raggiungere nuovi clienti e mantenere alta la marginalità delle proposte, le funzioni commerciali necessitano di elevate competenze. In definitiva, la formazione e l’aggiornamento diventano cruciali per superare la crisi e puntare all’innovazione perchè mantengono la flessibilità mentale del venditore che è così in grado di seguire i cambiamenti delle esigenze nelle aziende ed essere proattivo nelle proposte al momento giusto”.

Luca Vanzago, docente di Gnoseologia e Storia della filosofia contemporanea presso l’Università di Pavia, dà un taglio filosofico al termine innovazione, sostenendo: “nel mio lavoro, la ricerca universitaria, l’innovazione è la regola e non l’eccezione. Non esiste ricerca senza trasformazione di ciò che già si sa. L’innovazione non è però un valore in sé, lo diventa se ciò che si produce modifica in meglio ciò che già esisteva. La ricerca non avviene nel vuoto: si fonda su ciò che già esiste, ne rispetta le ragioni, le assimila facendole proprie e grazie a questo ne sposta in avanti i confini. Per farlo è necessario saper guardare in modo differente a ciò che si sa già, o si crede di sapere. Non bisogna immaginare di scoprire una novità assoluta, che in effetti è un pericoloso quanto infantile miraggio, ma adottare uno sguardo diverso su ciò che si crede di conoscere già perfettamente. Soltanto così, con rispetto e coraggio, si trasforma l’esistente”.

Marketing Manager di un gruppo multinazionale attivo nel settore della refrigerazione commerciale e dal 2008 project leader incaricato dello sviluppo di una piattaforma formativa in modalità e-learning che oggi gestisce Worldwide le attività di training e formazione per le principali funzioni aziendali di Gruppo, Federico Pedrazzi esordisce: “innovazione, in alcuni casi credo sarebbe meglio parlare di rivoluzione!”. E prosegue affermando: “l’innovazione è strettamente subordinata alla capacità ricettiva del tessuto organizzativo aziendale che deve essere pronto ad accettare la sfida del cambiamento. Spesso questo processo richiede una visione di medio, lungo periodo e una partecipazione attiva di tutti i livelli dell’organizzazione. L’azienda, di qualunque tipo essa sia, deve dimostrare lungimiranza nell’identificare partnership che possano indirizzare opportunamente il processo di cambiamento, proponendo soluzioni adeguate e sostenibili, che tengano in conto il target di riferimento e il mercato di appartenenza. In momenti di contrazione e di scarsa fiducia è ancora più complesso adottare soluzioni tecnologiche, il cui ritorno sull’investimento può apparire difficilmente misurabile; questa è sicuramente la sfida più difficile che deve affrontare chi si impegna nella gestione e nello sviluppo di soluzioni innovative”.

Paolo Bertaccini Bonoli, storico epistemologo presso l’Università di Bergamo, consulente e imprenditore con Territoria nel settore dei PPP (Partenariati pubblico-privato), promotore con Enzo Argante del Forum ‘Città delle Regole’, dell’innovazione ha fatto uno dei fili conduttori del suo percorso pratico e teorico: “l’innovazione è un concetto che fa ben comprendere che non esiste nulla di più teorico della pratica e nulla di più pratico della teoria. Per altri versi, è uno dei ‘luoghi simbolici’ della contemporaneità poiché è davvero una delle sublimazioni dell’intangibile che prevale sul tangibile. Fra i numerosi risvolti dell’innovazione, uno è di particolare rilievo: quello delle ‘regole del gioco’. In tempi di protagonismo dei ‘regulators’ e dei ‘legal standards’, gli assetti istituzionali e regolamentativi del gioco sociale sono cruciali per favorire o limitare l’innovazione. Uno slogan potrebbe essere questo: per favorire l’innovazione vanno innovate anche le regole della società”.

Inno2days è un evento a partecipazione gratuita che si svolgerà alla Camera di Commercio di Pavia il 15 dicembre 2011. Organizzato da Innovhub, l’azienda speciale per l’innovazione della Camera di Commercio di Milano, dalla Camera di Commercio di Pavia, da QUESTIO Regione Lombardia e da Enterprise Europe Network, sarà un incontro costruito su esperienze pratiche e prove in diretta dell’innovazione.

http://inno2days.wordpress.com/

 

SAVE THE DATE

Inno2days

15 dicembre 2011

Camera di Commercio di Pavia – via Mentana, 27

Iscrizione: [email protected]

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