Il termometro è uno strumento che viene utilizzato per misurare la temperatura. La temperatura può essere misurata con 3 diverse unità di misura:
– il grado Celsius (° C);
– il Kelvin (K);
– il grado Fahrenheit (° F), che viene utilizzato negli USA.
Tra queste, l’unità di misura di riferimento che viene utilizzata nel sistema internazionale è il Kelvin.
Diciamo che dalla sua invenzione, diversi tipi di termometri si sono susseguite. Ci sono stati:
– i termometri con all’interno il mercurio liquido;
– i termometri elettronici;
– i termometri a infrarossi.
Cosa sono gli infrarossi
Gli infrarossi sono radiazioni elettromagnetiche con lunghezze d’onda più lunghe di quelle della luce visibile, quindi sicuramente gli umani non possono vederle. In effetti, i raggi di luce sono in realtà radiazioni elettromagnetiche. L’infrarosso si trova tra le lunghezze d’onda visibili (800 nanometri) e le microonde (1 millimetro). A proposito della radiazione infrarossa, questa viene utilizzata in molti campi tecnologici:
– la visione notturna;
– la termografia per misurare la perdita di calore negli edifici;
– il telecomando dei televisori, dei condizionatori, ecc;
– termometri per la rilevazione della temperatura corporea.
Come funziona il termometro a infrarossi
Ai giorni d’oggi, la fine del lockdown in Italia porta con sé condizioni necessarie e diversi accorgimenti da seguire per convivere con il virus e limitare i nuovi contagi. Uno di questi accorgimenti è la misurazione della temperatura all’ingresso di negozi, centri commerciali e uffici, una routine alla quale ci siamo dovuti ben presto abituare e che è stata introdotta nel bel mezzo del lockdown. Durante questa emergenza abbiamo imparato a conoscere i termoscanner, o termometri a infrarossi, strumenti che prima venivano utilizzati solo negli aeroporti e che ora sono diventati imprescindibili per controllare l’epidemia. Negli ultimi giorni sono però emersi diversi interrogativi sulla loro reale efficacia. In alcuni casi infatti questi termoscanner avrebbero restituito valori sballati e diversi dalla realtà. Il loro funzionamento si basa sullo sfruttamento del principio della radiazione termica ovvero il fatto che un qualsiasi corpo che non si trova alla temperatura teorica dello zero assoluto (0 Kelvin = -273,15 °C) emette una radiazione elettromagnetica e questa produce una dispersione di energia nell’ambiente, in sostanza avviene un trasferimento di calore. Le onde prodotte arrivano sulle lenti ottiche dello scanner, vengono trasformate in segnale elettrico e tradotte grazie a un processore in gradi centigradi.
Come si usa il termometro digitale a infrarossi
Importante sapere innanzitutto che i termometri a infrarossi sono sensibili ai campi magnetici e all’umidità ed è quindi fondamentale tenerli lontani da telefoni cellulari, televisori e console o comunque possono essere disturbati da un ripetitore televisivo o da un microonde se sono vicini.
Prima di misurare la temperatura con il termometro a infrarossi, sarebbe opportuno far riscaldare il dispositivo alla temperatura della stanza in cui ci si trova. Diciamo che il tempo di attesa non dovrà essere molto lungo, basterà aspettare solo 15 minuti prima di prendere la temperatura.
Nel caso in cui la temperatura viene presa sulla fronte, è importante non muoversi. Infatti con tale dispositivo, si dovrà imparare a non muoversi e a rimanere quasi immobili.
Nel caso in cui si utilizza la versione senza contatto bisognerebbe non spostarsi e cercare di rimanere fermi per alcuni secondi. Il termometro va puntato sulla fronte del paziente a circa 10 cm. Se ci sono i capelli devono essere spostati dal paziente che deve liberare la fronte.
La rilevazione della temperatura è immediata. Se viene rilevata una temperatura superiore a 37 gradi effettuare una nuova rilevazione per essere sicuri della bontà della misurazione.
Questi termometri a infrarossi sono affidabili?
Le variabili in gioco che possono comportare un margine d’errore nelle misurazioni effettuate con il termometro a infrarossi, sono varie. Tra questi per esempio la polvere, lo sporco o la presenza di altre fonti di calore nell’ambiente in cui vengono utilizzati. Sempre però molto dipende comunque dalla qualità dello strumento che si va a utilizzare, e la taratura dello stesso influisce molto sulla sua accuratezza e precisione.
Tutto ciò significa che se non si sceglie con cura il modello da acquistare il valore rilevato dai termoscanner può variare di molto da quello reale. Ciò comporta conseguenze enormi, soprattutto ai giorni d’oggi riguardo il contenimento dell’epidemia, visto che la temperatura è uno dei fattori determinanti per la selezione dei cittadini all’ingresso delle attività.