Situata sulla costa nord-orientale della Sardegna, al centro della Gallura e ad un passo dalla Costa Smeralda, Olbia è sicuramente una delle mete più ambite e strategiche per scoprire il territorio gallurese. Anche se è meno nota rispetto alle altre città e borghi della Gallura, Olbia rappresenta il giusto compromesso per godere non solo del mare, ma anche per scoprire le bellezze naturalistiche, paesaggistiche, archeologiche e culturali che il territorio sardo offre a chi è vuole lasciarsi sorprendere.
Come raggiungere Olbia
Olbia può essere raggiunta in nave, in aereo ed in treno. Sicuramente, il mezzo di trasporto più comodo per raggiungere la città sarda è la nave, perché permette di imbarcare l’automobile, indispensabile per poter girare in lungo e largo la Sardegna, perdendosi tra le meravigliose spiagge e calette situate lungo la costa gallurese. Puoi consultare orari e disponibilità dei traghetti per Olbia su https://www.traghettolivornoolbia.it/.
Le navi per Olbia partono da Civitavecchia, Piombino, Livorno e Genova. In particolare:
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- la tratta Olbia – Civitavecchia è servita da Tirrenia Navigazione, Moby Lines e Snav;
- le Olbia – Piombino ed Olbia – Livorno sono effettuate dalla sola Moby Lines;
- la tratta Olbia – Genova, invece, è servita da Tirrenia Navigazione, Moby Lines e Grandi Navi Veloci.
A differenza della nave, l’aereo è di certo il mezzo di trasporto più veloce per raggiungere Olbia. Anche se l’aeroporto di Olbia dista dal centro della città poco più di 12 km, l’utilizzo dell’aereo è consigliato solo per chi ha intenzione di noleggiare un’automobile in loco.
Infine, Olbia, la cui stazione ferroviaria è situata proprio al centro della città, può essere raggiunta anche in treno, partendo da Sassari, Oristano, Cagliari e Macomer.
Le spiagge più belle di Olbia e dintorni
La costa nord – orientale della Sardegna è sicuramente tra le più belle ed offre scorci e cale paradisiaci. Ecco alcune tra le spiagge più belle ove approdare. A soli 7 km di distanza da Olbia, troviamo Pittulongu, soprannominata La Playa, caratterizzata da sabbia fine e bianchissima. Raggiungibile in poco più di 20 minuti d’auto (partendo da Olbia), c’è Porto Istana, una baia situata nel Golfo di Olbia, ai piedi di Capo Ceraso, formata da quattro spiagge separate da piccole fasce rocciose, confinante con l’area marina protetta di Punta Coda Cavallo.
Nei pressi, invece, di Santa Teresa Gallura troviamo Rena Bianca, una cala di circa 700 metri, distante circa 20 km da Olbia. Come suggerisce il nome, trattasi di una spiaggia con fondale basso e bianchissimo e con riflessi rosa. Spostandoci, invece, nel Comune di San Teodoro, troviamo Cala Brandichi, uno dei luoghi più suggestivi della costa sarda, situata tra l’altro di fronte alla Tavolora. Non per questo è chiamata ‘la piccola Tahiti’.
Oltre il mare: attività ed attrazioni
Se preferite trascorrere una vacanza non solo all’insegna del mare, Olbia offre sicuramente diverse opportunità.
Partendo, infatti, dalla principale città della Gallura è possibile visitare la Basilica di San Simplicio di epoca romana, costruita tra l’XI e XII secolo, e la Chiesa di San Paolo, entrambe situate nel centro storico di Olbia.
Sempre ad Olbia meritano una visita il Museo Archeologico di Olbia ed i monumenti più caratteristici della civiltà nuragica, come il pozzo sacro di sa Testa, la tomba di Giganti di su Monte de s’Ave, il nuraghe riu Mulinu, il villaggio di Belveghile.
Se siete amanti della natura e del trekking è d’obbligo visitare sia l’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo che il Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio, nato nel 2011 dall’unione della Riserva naturale delle Bocche di Bonifacio e del Parco nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.
L’Area Maria Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo, invece, si estende da Capo Ceraso fino a Cala Finocchio e comprende le isole di Tavolara, Molara e Molarotto. Infine, una altra città da visitare nel cuore della Gallura è Arzachena, a soli 25 Km da Olbia, che domina l’omonimo golfo con le sue bellissime frazioni come Porto Cervo, Cannigione, Poltu Quatu e Baja Sardinia.