Covid, report di Gimbe, quasi 30mila gli operatori sanitari contagiati in Italia
Sono quasi 30mila gli operatori sanitari del nostro Paese che sono stati contagiati dal Sars-CoV-2 dall’inizio della pandemia a oggi. Lo riferisce un puntuale report della Fondazione Gimbe.
La Fondazione GIMBE, che non ha fini di lucro, ha lo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica, al fine di migliorare la salute delle persone e di contribuire alla sostenibilità di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico.
La maggior parte (circa la metà del totale) degli operatori sanitari contagiati dal nuovo coronavirus sono infermieri e ostetriche, scrive Gimbe, che ha rielaborato i dati dell’Istituto superiore di sanità e della Protezione civile. La Fondazione mette in evidenza che sono stati identificati ben 7.596 contagi nel periodo che va tra il 4 maggio ed il 30 giugno, ovvero il 26,5% del totale dei professionisti della salute contagiati. Un numero che, per il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta, legittima qualche preoccupazione, perché – spiega – “o non siamo ancora in grado di garantire agli operatori sanitari il massimo livello di protezione con dispositivi e protocolli di sicurezza oppure ancora che in questa categoria è stata condotta una massiccia attività di testing che ha permesso di identificare un numero più elevato di positivi”.
Il dato emerge comunque all’interno di un contesto di generale stabilità del quadro epidemiologico nazionale, all’interno del quale Gimbe , con il suo report, ha voluto in ogni caso approfondire “un tema trascurato negli ultimi tempi, ovvero il contagio degli operatori sanitari che durante questi mesi hanno pagato un prezzo molto alto condizionando anche l’evoluzione dell’epidemia. Infatti, oltre alla riduzione della forza lavoro, gli operatori sanitari contagiati sono divenuti inconsapevoli veicoli di infezione, in particolare dei pazienti più fragili”.
Entrando nel dettaglio dei risultati emersi dal report, si legge che al 30 giugno risultano contagiati 29.476 operatori sanitari, il 12,3% dei 240.578 contagi totali nazionali. Al 23 giugno risultano 87 operatori sanitari deceduti per Covid-19, per un tasso di letalità dello 0,3%.
“Stride la discrepanza con il numero dei 171 medici deceduti resi noti dalla Federazione nazionale degli Ordini dei medici e odontoiatri” precisa Gimbe. Al 28 aprile su 20.593 operatori sanitari contagiati il 47,4% sono infermieri e ostetrici, il 22% medici prevalentemente ospedalieri, il 14,6% operatori sociosanitari e il 16% altre professioni sanitarie. Al 16 aprile quasi il 90% degli 11.738 contagiati si concentra tra setting ospedaliero (70,9%) e territoriale (18,5%), mentre il restante 10,6% si divide tra case di riposo, residenze per anziani e altri setting di assistenza residenziale o ambulatoriale. Al 2 aprile quasi l’81% degli operatori sanitari contagiati si concentravano in tre Regioni: Lombardia (61,6%), Emilia-Romagna (10,8%) e Veneto (8,4%).
FONTE: rifday.it