Le vene varicose sono un problema che accomuna moltissime persone, anche a causa della pochissima prevenzione che viene fatta a riguardo. Riguarda perlopiù gli arti inferiori, perché il sangue fatica a defluire contro gravità ed i vasi diventano via via meno elastici. I disturbi collegati a questa patologia sono perlopiù estetici, tanto che solamente percentuali bassissime di persone (tra l’1% ed il 2% di coloro che ne soffrono) vengono ricoverate per interventi chirurgici. Nonostante la non pericolosità delle vene varicose, molte persone vogliono comunque prevenirne la comparsa o curarne la componente estetica. In particolare questo si nota nelle donne, più soggette a soffrirne e che tendono ad averne i sintomi più evidenti.
Cosa c’è alla base delle vene varicose?
Due condizioni che portano alla comparsa di vene varicose sono l’età (i primi segnali si iniziano a notare tra i 30 ed i 50 anni) e il sesso, con una predisposizione genetica per il genere femminile. Lavorare in posizione eretta ed in ambienti (o climi) caldi è un altro fattore di rischio, in quanto il calore andrà a causare una generale dilatazione dei vasi, mentre la posizione assunta rende più complessa la risalita del sangue venoso verso il cuore. Obesità e stitichezza sono altri fattori che incidono sulla comparsa di varici, soprattutto se associati ad una predisposizione genetica importante.
È possibile curarle?
Nonostante non ci sia ancora una certezza completa riguardo le motivazioni alla base della comparsa delle varici, esse possono essere facilmente trattate in più modalità. In generale gli studiosi pensano che la condizione sia da imputare ad una mancanza di elastina e collagene nelle cavità venose, con conseguente perdita di elasticità e tendenza ad ingrossarsi apparendo più lasse e rilassate. Non si ha una cura esatta, ma svariati trattamenti che ne riducono l’entità fino ad eliminarne del tutto il difetto estetico.
I trattamenti meno invasivi sono principalmenti varianti dell’elastocompressione tramite apposite calze che “schiacciano” la gamba favorendo il deflusso del sangue verso il cuore. Particolarmente utile negli stadi preliminari. Ad esso viene associato anche l’utilizzo di integratori ed esercizi posturali in cui si portano le gambe sopra la testa. Un integratore spesso utilizzato è, ad esempio, Varicolift, il quale sfrutta ingredienti naturali che stimolano la naturale produzione di collagene migliorando la circolazione locale con risultati estetici evidenti ed una riduzione del senso di pesantezza. Puoi acquistare Varicolift sul sito ufficiale https://www.varicolift.info/.
Un altro approccio è quello puramente farmacologico, ideale per situazioni più estreme e spesso associato a terapie endovascolari o veri e propri trattamenti chirurgici (anche asportativi se necessario).
Prevenzione
Prevenire questa condizione non sempre è possibile, soprattutto se alla base troviamo delle forti componenti genetiche che irrimediabilmente porteranno allo sviluppo di varici. Ciò su cui è possibile agire sono i fattori dipendenti da noi. Fare attività fisica, anche a bassa intensità, favorisce la salute del cuore e la microcircolazione, aiutando il sistema circolatorio a rimanere sano ed efficiente. Utilizzare integratori di collagene ed elastina può rivelarsi altrettanto utile, soprattutto per individui che ne hanno una carenza documentata.
La postura è infine uno degli elementi più importanti. Se si svolgono lavori molto stancanti in cui è richiesto passare la maggior parte del tempo in piedi è naturale che l’incidenza ed il rischio saranno più elevati. Per cercare di lenire i danni occorre dedicarsi il giusto riposo, fare un po’ di attività fisica e fare esercizi posturali mirati ad allungare le gambe portandole più in alto rispetto al corpo. Tutto ciò per facilitare il deflusso sanguigno e rilassare l’apparato circolatorio.